Open Bike Fest

Le esperienze di Open Bike Fest sono “Powered by Open Experience”

Open Experience in occasione dell’evento Open Bike Fest,Expodi prestigio dedicato al mondo del ciclismo a 360° che nasce a Treviso, ha organizzato il “Viaggio delle 5 direttrici” e curerà l’intero programma di esperienze ciclabili sul territorio proposte durante le tre giornate dedicate.

Cinque gruppi di ciclisti, di diverse discipline, età, genere ed estrazioni, affronteranno ciascuno il percorso attraverso una grande ciclovia partendo da LubianaMonaco di BavieraSalisburgoSanta Maria di Leuca e Torino.  

OPEN BIKE FEST

Scopri le 5 direttrici che abbiamo organizzato

LUBIANA – TREVISO

Punto di incontro fra la cultura slava e quella neo-latina, Lubiana, oltre che capitale e maggior centro amministrativo della Slovenia, è un polo culturale, scientifico ed economico.

Una città ideale per la bicicletta, dove questa modalità di trasporto sta diventando sempre più popolare. Non è un caso che la città stia espandendo, sempre di più, la propria rete di piste ciclabili (al momento lunga 230 Km), concentrando i propri sforzi in un’ottica di sviluppo sostenibile.

Percorso

La via che da Lubiana porta a Opendream si snoda prima nel cuore della Slovenia, attraversando la parte slovena della Venezia Giulia e la città di Postumia, famosa per le omonime grotte e il Castel Lueghi, due delle attrazioni turistiche più importanti della Slovenia.

Postumia giace anche a metà strada fra Lubiana e Trieste, la seconda metà del cammino verso Treviso. Città di confine per antonomasia, Trieste geograficamente si inserisce in maniera armonica fra l’Adriatico, l’altopiano roccioso del Carso e il confine sloveno.

Da Trieste-Portopiccolo alla rinomata Lignano Sabbiadoro è previsto invece un breve trasferimento con un mezzo motorizzato, seguito da due nuovi tratti da affrontare in bicicletta, che conducono rispettivamente a Duna Verde, località turistica del Comune di Caorle, e nel quinto e ultimo giorno a Opendream, con un percorso che si snoda a nord della Laguna di Venezia e poi verso l’entroterra e Treviso.

MONACO DI BAVIERA – TREVISO

Centro più importante della Germania meridionale, Monaco di Baviera può vantare numerosi parchi e zone verdi, oltre a contaminazioni culturali e tradizionali con la vicina area alpina. Famosa per l’Oktoberfest, la rassegna dedicata alla birra, Monaco è meta turistica in tutte le stagioni.

Proprio da Monaco parte un itinerario ciclabile, la Ciclovia dell’Amicizia, che si snoda sull’arco alpino collegando il capoluogo bavarese a Venezia. Il sogno dei cicloturisti è vedere l’intero tracciato trasformarsi in un’unica pista ciclabile di collegamento fra Germania e Italia. 

Percorso

Dopo la partenza da Monaco di Baviera, la prima meta dei viaggiatori è Bad Tölz, la città della bicicletta per antonomasia. A quel punto, il tracciato oltrepassa il confine austriaco e punta verso sud in direzione Innsbruck. Questa parte del percorso verrà coperta in bicicletta, fino a Maurach, e poi con mezzo motorizzato.

Il ciclismo è di casa a Innsbruck: sede dei Campionati del Mondo nel 2017 e più volte partenza o arrivo di tappa del Tour of the Alps, la capitale del Tirolo offre tante possibilità a chi la visita in bicicletta: dai sentieri MTB alle grandi salite da affrontare in bici da corsa, alle ciclabili.

Da Innsbruck, il confine italiano non è lontano, e fino al centro abitato di Pieve di Cadore è previsto un trasferimento con mezzo motorizzato. Proprio dal Cadore scatta la parte finale dell’itinerario che, attraversando le affascinanti Dolomiti Venete, guida i viaggiatori nella Marca Trevigiana, prima a Conegliano e poi a Opendream.

SALISBURGO – TREVISO

Salisburgo è una delle capitali europee della cultura, non solo per la tradizione musicale (ha dato i natali a Mozart), ma anche per il patrimonio artistico-monumentale.

La città è conosciuta nel mondo per la sua architettura barocca italianeggiante. Non a caso è stata dichiarata Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO. Salisburgo è anche una città di sport e ciclismo: nel 2006 ha ospitato il Campionato del Mondo conquistato da Paolo Bettini e può vantare 1800 Km di percorsi ciclabili, non tutti protetti ma che si snodano su strade a basso traffico veicolare. 

Percorso

La prima parte del percorso si snoda nel salisburghese, in direzione Sankt Johann im Pongau e poi Bad Gastein, entrambe cittadine accoglienti e rinomate località di turismo invernale ed estivo. A quel punto, l’itinerario punta verso la Carinzia e la città di Villach, posta al confine con l’Italia e caratterizzata da un’offerta turistica completa: dal turismo culturale e urbano, allo shopping, alle attività outdoor. Da Villach a Tarvisio il passo è breve: l’attraversamento del confine italiano è previsto in bicicletta, mentre per il tratto Tarvisio-Conegliano è in programma un trasferimento con mezzo motorizzato.
L’ultima tappa dell’itinerario è invece comune al viaggio numero 2: una cinquantina di Km da Conegliano a Treviso,e quindi Opendream.

SANTA MARIA DI LEUCA – TREVISO

Selvaggia e caratterizzata da scogli, promontori e natura incontaminata, la località di Santa Maria di Leuca rappresenta il lembo meridionale del Salento e il punto di confine fra il Mare Adriatico e il Mar Ionio.

Un tempo, il Capo di Leuca veniva considerato addirittura “Finibus Terrae”. “Fine del mondo” è anche la denominazione di un itinerario ciclabile che permette di scoprire Santa Maria di Leuca in tutto il suo splendore, pedalando nella ragnatela di stradine che uniscono borghi carichi di storia e tesori nascosti come la Torre di Salignano o il Castello medioevale di Giuliano. 

Percorso

Da Santa Maria di Leuca a Opendream l’itinerario è piuttosto lungo, pertanto è previsto più di un trasferimento con mezzo motorizzato. Nella prima giornata, il percorso si snoda in Puglia, per raggiungere Lecce. Nella seconda tappa è invece previsto l’arrivo in bicicletta a Ostuni, sede dei Campionati del Mondo di ciclismo 1976 vinti da Freddy Maertens su Francesco Moser.

Da Ostuni, l’itinerario ha in programma una sosta ad Alberobello, località famosa per i suoi trulli, e in seguito un trasferimento motorizzato fino a Vasto, cittadina abruzzese che sorge su un promontorio a cascata sul Mare Adriatico.

A quel punto, il viaggio prevede la sosta a Pescara, alla scoperta della Costa dei Trabocchi, famosa per i trabocchi, antiche macchine da pesca su palafitta. Da Pescara è invece in programma un altro trasferimento motorizzato fino a Marzocca, mentre i passaggi a Rimini e Cesenatico, la cittadina di Marco Pantani, sono previsti in bicicletta. Da Rimini a Padova, il trasferimento di 200 Km è motorizzato: a quel punto ai viaggiatori non resta che affrontare l’ultima parte dell’itinerario in direzione Treviso-Opendream.

TORINO – TREVISO

Torino è il terzo complesso economico-produttivo d’Italia e ne costituisce uno dei maggiori poli universitari, artistici, culturali e turistici. La città sorge di fronte allo sbocco di alcune vallate alpine, come la Val di Susa, pertanto il territorio è molto legato alla montagna e al turismo estivo e invernale.

Protagonista della ‘rivoluzione bici’ innescata dalla pandemia, Torino è stata premiata dalla FIAB per le sue politiche ‘bike friendly’. Nel mese di maggio, il capoluogo piemontese ospiterà anche la grande partenza del Giro d’Italia. La prima capitale d’Italia è anche sede d’arrivo della competizione ciclistica più antica al mondo, la Milano-Torino. 

Percorso

Quello fra Torino e Treviso è un viaggio alla scoperta della Pianura Padana, attraversata da ovest a est per quasi tutta la sua lunghezza. La ciclabile del Po caratterizza l’inizio del percorso, fino a Crescentino, mentre da Crescentino a Valenza è previsto un trasferimento con mezzo motorizzato.

L’itinerario prosegue verso est in direzione Pavia, incrociando la Via Francigena, e poi Piacenza, una di quelle città dove si riesce a conciliare la vivacità cittadina con i tempi rilassati della provincia, andando a scoprire in sella a una bicicletta il ricco territorio circostante.

Da Piacenza, si attraversa in bicicletta il confine lombardo per arrivare a Cremona. Tratto seguito da un trasferimento motorizzato fino a Mantova, uno dei centri principali del Rinascimento italiano ed europeo. Dalla città degli Gonzaga è previsto un altro trasferimento motorizzato, fino a Piazzola sul Brenta, e a quel punto ai ciclisti non resta che entrare nella ciclabile Treviso-Ostiglia, fino alle porte di Opendream.

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